R.T.C

  1. R.T.C CARLENTINI INFO NEWS
    polivalente al collasso

    AvatarBy ANTONIO 5 STELLE RICCERI il 23 June 2014
     
    29 Comments   706 Views
    .
    LENTINI – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO

    Ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, a seguito di scrupolose indagini di polizia giudiziaria, effettuavano una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Sebastiano Tribulato,44 anni, residente in Carlentini, già noto alle forze di polizia, che consentiva di rinvenire e sequestrare una carabina ad aria compressa di libera vendita (posta sotto sequestro al fine di verificare una eventuale alterazione della stessa sulla potenzialità cinetica), 12 piante di marjuana (dell’altezza di circa 180 centimetri e del peso complessivo di chilogrammi 10,800) e, in un magazzino per ricovero attrezzi, una busta in plastica contenente sostanza stupefacente parzialmente essiccata del peso complessivo di grammi 220, e un trita marjuana in acciaio.
    Il Tribulato veniva, pertanto, tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari.





    Edited by CARLENTINI INFO NEWS - 31/7/2014, 14:27
      Share  
     
    .
Comments
  1. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    La commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato un emendamento al ddl sulle riforme che porta da 500mila a 800mila il numero delle firme necessarie per proporre un referendum abrogativo. I relatori avevano inizialmente proposto un milione di firme. L’emendamento prevede anche un giudizio preventivo di ammissibilità sul quesito da parte della Corte costituzionale, una volta raggiunta la metà delle firme necessarie, e cioè 400mila. L’emendamento pone anche dei limiti alle materie che potranno essere oggetto di referendum: il quesito dovrà riguardare o un’intera legge o un suo articolo purché abbia un valore normativo autonomo. Vengono quindi esclusi quelli che in gergo sono chiamati “referendum manipolativi”, che abrogano cioè solo una singola parola o una singola parte di un articolo di una legge. Soddisfatto Maurizio Migliavacca (Pd), primo firmatario dell’emendamento che ha abbassato il numero delle firme rispetto all’iniziale ipotesi di un milione formulata dai relatori: “E’ una soluzione positiva e innovativa, frutto del confronto con i relatori e con il ministro Boschi”.





    Il disegno di legge del governo sulle riforme approderà nell’Aula del Senato giovedì pomeriggio. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama tira dritto e quindi il testo del ministro Maria Elena Boschi non slitterà di una settimana come avevano chiesto Sel, Cinque Stelle e la pattuglia trasversale di senatori dissidenti del Pd e di Forza Italia. Il voto in Aula sugli emendamenti comincerà invece mercoledì 16 luglio. Prima ci saranno altre due sedute di discussione: lunedì 14 e martedì 15, quando scade anche il termine per presentare le proposte di modifica. La loro illustrazione e discussione impegnerà il Senato martedì pomeriggio mentre da mercoledì l’Aula inizierà a votare, appunto.

    Il rinvio di una discussione sarà quindi solo di un giorno (da oggi a domani, giovedì). A pesare è stata la presa di posizione dei capigruppo di Forza Italia e Nuovo Centrodestra al Senato, Paolo Romani e Maurizio Sacconi, che hanno appoggiato la richiesta della presidente della commissione Affari costituzionali e relatrice del disegno di legge sulle riforme, Anna Finocchiaro. Sel, M5S e “dissidenti” avevano invece chiesto un “tempo congruo” per analizzare il testo, quindi uno slittamento di almeno una settimana. A favore di uno slittamento più lungo anche Domenico Scilipoti (Fi).

    Intanto è ripresa la discussione in commissione e i relatori hanno presentato l’emendamento che recepisce l’accordo fra maggioranza e Forza Italia e cioè quello che prevede che i senatori non vengano eletti dai cittadini bensì dai consigli regionali in proporzione della consistenza dei gruppi consiliari. E’ la norma che provoca spaccature sia nel Pd che in Forza Italia. “I consigli regionali – si legge nell’emendamento – e i consigli delle province autonome di Trento e di Bolzano eleggono i senatori tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, fra i sindaci dei comuni dei rispettivi territori. I seggi sono attribuiti con sistema proporzionale sulla base dei criteri stabiliti con legge costituzionale, tenuto conto della composizione di ciascun consiglio regionale”. L’emendamento entra nel dettaglio delle modalità di elezione: “Per l’elezione del Senato della Repubblica, nei consigli regionali ogni consigliere può votare per una sola lista di candidati, formata da consiglieri regionali e da un sindaco, collegati ad altrettanti candidati supplenti”. “In caso di cessazione di un senatore dalla carica di consigliere regionale prima che sia sciolto il consiglio del quale è componente – precisa l’emendamento – è proclamato eletto il relativo candidato supplente”.

    Ma Pierluigi Bersani annuncia che il testo delle riforme avrà bisogno di un tagliando una volta arrivato a Montecitorio. “Il processo delle riforme è già avviato e deve essere concluso al Senato. Andiamo avanti. Ma quando la riforma arriverà alla Camera dovremo riflettere per dargli un”aggiustatina‘”, dice l’ex segretario del Pd. “Le modifiche necessarie – aggiunge – si possono fare per evitare che il partito che ha il premio di maggioranza alla Camera possa fare tutte le nomine a maggioranza degli organi istituzionali. Per fare le modifiche nessun braccio di ferro, basta la ragionevolezza”.

    L'Etna chiama, lo Stromboli risponde. Ancora una volta, come tante altre nel passato, i due giganti di fuoco siciliani eruttano in coro. Alle 7,20 di ieri mattina il vulcano attivo nel cuore dell'arcipelago eoliano ha dato vita, dai crateri sommitali, prima a una breve sequenza di esplosioni spettacolari che hanno determinato un trabocco di lava, e poi a una frana dell'orlo craterico che è precipitato lungo la scoscesa e desertica Sciara del Fuoco.
    Un fenomeno, quello dello Stromboli, arrivato 48 ore dopo l'apertura di una nuova piccola bocca esplosiva sull'Etna, alla base del cratere di Nord-Est, in direzione della Valle del Leone. Le deflagrazioni continue hanno già determinato la formazione di un hornitos, mentre una piccola colata procede lenta intorno a quota 3.000.
    Entrambe e le attività sono seguite con costanza dagli esperti dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) che ribadiscono come i fenomeni sui due vulcani siano distinti e per nulla collegati fra loro.
    Era stato l'Etna, il 14 giugno scorso, a infiammare per primo la sua cima con la ripresa dell'attività esplosiva ed effusiva dal Nuovo Cratere di Sud-Est. Tre giorni dopo lo Stromboli ha "sparato" le sue cannonate dalla bocca S2, nella parte centrale della terrazza craterica. Il 22 giugno, lo Stromboli ha accentuato la sua attività, generando un'abbondante ricaduta di materiale incandescente lungo la Sciara del Fuoco. E' seguita una colata lavica che, dopo essere emersa dall'orlo della stessa conca craterica, si è riversata per centinaia di metri sulla Sciara del Fuoco, lontano dal centro abitato.
    L'eruzione dell'Etna cominciata il 14 giugno si era invece conclusa il 18, al termine di quattro giorni caratterizzati, come spiegano gli stessi studiosi dell'Ingv, «da una vivace attività stromboliana, intermittenti e pulsanti fontane di lava e l'emissione di una colata lavica che si è riversata nella desertica Valle del Bove. Questo episodio, in termini di intensità e durata, è stato simile a quelli del 14-16 e del 19-31 dicembre dello scorso anno. L'attività esplosiva è avvenuta principalmente da due bocche all'interno del Nuovo Sud-Est, mentre una terza bocca posta sull'orlo sud-orientale del cratere più raramente ha prodotto piccole esplosioni».
    «Al tempo stesso, l'attività effusiva è stata caratterizzata dal trabocco di lava dall'orlo sud-orientale del cratere, trabocco che ha formato la colata che si è allungata sulla parete occidentale della Valle del Bove. Nel mattino del 17 giugno, l'ampiezza del tremore vulcanico ha cominciato a mostrare una graduale diminuzione per rientrare su un livello normale nella serata del 18».
    Ma torniamo allo Stromboli. "Iddu", com'è soprannominato dagli abitanti dell'isola, ha mostrato segni di maggior inquietudine il 29 giugno con esplosioni e trabocchi di lava dalla terrazza craterica. I fenomeni sono andati avanti, tra alti e bassi, per giorni. E quando il flusso incandescente è calato, è cresciuto d'intensità il rimbombo delle esplosioni intracrateriche che hanno scosso il centro abitato.
    Un quadro, quello dello Stromboli, che tiene in allerta la Protezione civile, visto l'alto afflusso di turisti sull'isola. Lo stesso Dipartimento ha invitato la Regione siciliana, la Prefettura di Messina e il Comune di Lipari «a verificare l'efficienza dei vari elementi del sistema di sicurezza presenti sull'isola». E proprio per questo, il Comune di Lipari, d'intesa con le guide, ha deciso di mantenere la sospensione delle escursioni alle alte quote del vulcano già disposto all'inizio del mese, indipendentemente dal livello di criticità che sarà decretato nei prossimi giorni.
    «L'attività dei due vulcani - spiegano ancora gli esperti dell'Ingv - sono distinte; i due sistemi di risalita magmatica non sono collegati fra loro. Sistemi che in questi ultimi tempi continuano a mostrare una ricarica profonda».
    Evidenti, in tal senso, i segnali registrati nell'area etnea, anche a chilometri di distanza dai crateri sommitali: dalle Salinelle di Paternò (dove i vulcanetti di fango non cessano di ribollire), ai laghetti di Naftia, in territorio di Mineo, dove già all'inizio dell'anno è stata osservata una ripresa consistente dell'emissione di gas.
    «Il quadro è in evoluzione», ribadiscono gli studiosi dell'Ingv che, riguardo all'Etna, non si sbilanciano sulla possibilità di una nuova importante fase eruttiva: «Tutto è possibile - dicono -, ma al momento non si può aggiungere di più».

    Carlentini. Il bando per realizzare un'isola ecologica c'è, ma il progetto stenta a decollare. Dopo ...
    L´area di Madonna delle Grazie dove sorgerà l´isola ecologica il cui progetto resta fermo per ... Carlentini. Il bando per realizzare un'isola ecologica c'è, ma il progetto stenta a decollare. Dopo la soppressione dell'Ato rifiuti si pensava che, finalmente, di fronte al prolificare di discariche, si potesse svegliare la coscienza ambientale con questo nuovo centro di stoccaggio, realizzato con il precipuo intento di convogliarvi lattine, bottiglie in vetro, pile esauste, elettrodomestici in disuso, metalli ferrosi e non, rifiuti ingombranti, residui vegetali, scarti lavorazione degli agrumi ed altro materiale similare. Delusione per quanti pensavano che il progetto redatto da tempo, dai tecnici incaricati gli architetti Elisabetta Ciracò e Fabio Crisci potesse andare in porto in tempi brevi anche perché era stato corredato dalla attestazione di conformità agli strumenti urbanistici e regolamenti edilizi per ottenere tutti i visti di legittimità.
    L'argomento è stato oggetto di dibattito nei passati consigli comunali. L'esigenza di poter individuare un sito idoneo dove convogliare i rifiuti differenziati è stato affrontato anche dalle Amministrazioni comunali che in questi ultimi anni si sono avvicendati. Dapprima fu scelto uno stacco di terreno in contrada Crisiula. Però a seguito di accertamenti si stabilì che la zona non si prestava alla bisogna. Si pensò quindi di ripiegare per l'ampia area di Madonna Delle Grazie, originariamente scelta come zona artigianale e dove, dopo il terribile sisma del dicembre 90 furono dislocati i container dei terremotati.
    «Si tratta - sottolinea il progettista Fabio Crisci - di un'isola ecologica intelligente, che sarà realizzata per far pagare meno tasse ai cittadini, che verrebbero dotati di una carta magnetica individuale per registrare il peso di quanto smaltito». Negli anni passati, la mancanza di un centro di stoccaggio aveva costretto gli operatori ecologici di Carlentini ad ammassare una quantità rilevante di lattine e bottiglie e materiale similare nel piazzale interno dell'ex macello comunale,
    E' stato lanciato un appello al sindaco Basso che in questi ultimi tempi ha avviato una crociata ecologica per la bonifica del territorio, e nei prossimi giorni affronterà lo spinoso problema, deciso a condurre in porto l'ambizioso progetto che sembra essersi inceppato nelle secche della burocrazia.
    La nuova isola ecologica prevede la sistemazione di una vasta un'area. «Speriamo - dice il consigliere comunale Salvatore Foti - che non ci siano ostacoli per l'attesa realizzazione. Con il centro di stoccaggio non avrebbero più ragion d'essere i molti disagi che a ritmo continuo affiorano specie nelle nostre zone nevralgiche spesso rigurgitano di materiale inerte».
     
    Top
    .
  2. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    ECCO COME SONO RIDOTTI I BAGNI DELLA VILLA COMUNALE DI LENTINI
    OLTRE AD ESSERE CHIUSI.....

     
    Top
    .
  3. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Siamo ormai arrivati ad un punto dove andare oltre e' ormai inpossibile
    perché sotto ce ' il baratro voi che li votate continuate a caderci giu '
    Vi fregano il futuro giocando con le parole... (cit)
    Cioè, fatemi capire...
    Le firme necessarie per proporre un referendum erano 500mila.
    La casta, a propria tutela, si adopera per portarle ad un milione, poi limitando lo strappo a 800mila.
    Il tg1 come dà la notizia?
    "Ridotte da un milione a 800mila le firme necessarie per i referendum popolari" (cit) ... che spettacolo di democrazia e verità la nostra informazione..
     
    Top
    .
  4. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Manifestazione questa mattina davanti palazzo d’Orleans dei Forestali. Secondo quanto previsto dai piani della Regione gran parte dei 6.900 forestali delle squadre antincendio dovranno sospendere il servizio in tutta la regione dopo i primi 15 giorni di attività.

    Alcuni della provincia di Palermo, invece, non hanno neppure cominciato a lavorare. I 38 milioni stanziati dal governo regionale non bastano. Per garantire il periodo di lavoro ne servono altri 40 milioni, che devono essere assegnanti con la finanziaria.

    Così i lavoratori che per contratto devono svolgere 151, 101 o 78 giornate lavorative hanno manifestato davanti a Palazzo d’Orleans per chiedere di restare in servizio.

    Oltre ai forestali hanno manifestato in piazza Indipendenza, chiusa per alcune ore al traffico, anche precari e disoccupati. Gli ex detenuti, invece, hanno chiesto al presidente della Regione di abolire la retroattività del provvedimento che li esclude dal sussidio.
     
    Top
    .
  5. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Un Pd con fronde e mal di pancia. Forza Italia che rimanda la propria assemblea di partito da settimane non riuscendo a fare la quadra: tra i parlamentari di Berlusconi è ormai chiaro che il Patto del Nazareno sia un salvacondotto per lui. Infine Calderoli e la Lega che si sfilano dall'accordo.
    L'asse sulle riforme si sta sfasciando. L'unica cosa su cui sono stati d'accordo fino ad ora è l'immunità parlamentare (reinserita!) e l'affossamento delle leggi di iniziativa popolare e dei referendum (firme necessarie triplicate).

    Il Pd di Renzi doveva essere il partito della velocità. Con noi si sta rivelando quello della confusione e della perdita di tempo.
    Che fine ha fatto la lettera che doveva mandarci il PD? Qualcuno ha visto passare il piccione viaggiatore che la portava?

    Molti pensano che siamo arrivati in ritardo sulla riforma della Legge Elettorale. Io credo che di questo passo, se tra 100 giorni gli italiani potranno averne una (sicuramente non perfetta), sarà solo grazie al Movimento 5 Stelle.
     
    Top
    .
  6. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted




    Mentre prosegue l’emergenza incendi in Sicilia, la giunta regionale ha autorizzato il dipartimento dello sviluppo rurale a mantenere livelli adeguati di sicurezza e per garantire l’incolumità pubblica, a utilizzare il lavoro dei forestali senza soluzione di continuità.

    Il provvedimento è stato proposto dall’assessore all’Agricoltura Ezechia Paolo Reale.

    Proprio oggi sotto palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, è iniziato il presidio permanente unitario, indetto da Flia, Fai e Uila, dei lavoratori forestali di Palermo e provincia di manutenzione e antincendio. Gli 8 mila lavoratori chiedono alla Regione di essere avviati immediatamente al lavoro, come previsto dai loro contratti, per sopperire all’emergenza incendi.

    A protestare per il mancato avvio al lavoro sono i centounisti, i centocinquantunisti e i settantottisti, alcuni dei quali in tutto il 2014 avviati al lavoro solo per dieci o per quindici o addirittura per zero giornate, come i lavoratori in stand by che dovrebbero effettuare 78 ore, che rischiano adesso la sospensione.
     
    Top
    .
  7. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    IL CASO DI HEBRON:

    La Human Rights Watch (HRW) sostiene che la citta' di Hebron - dove una piccola popolazione di circa 400 coloni ebrei estremisti e' risoluta a imporre la propria presenza a 120.000 residenti palestinesi - rappresenta un microcosmo del "devastante impatto del conflitto israelo-palestinese sui civili". Il sopra citato gruppo per la difesa dei diritti umani afferma che l'esercito israeliano, il quale ha il controllo militare sulla citta' a causa della presenza dell'insediamento ebraico, e' responsabile "di gravi abusi e violazioni". Questi includono, secondo un rapporto citato dalla BBC, "uso eccessivo della forza contro civili disarmati, omicidi extragiudiziari, uso di bombardamenti indiscriminati e sproporzionati in risposta agli attacchi palestinesi e una costante omissione nella protezione dei palestinesi dagli attacchi dei coloni ebraici".


    Secondo accordi precedentemente stabiliti con l'avvallo degli Stati Uniti, l'esercito israeliano si e' ritirato dall'80% del territorio di Hebron dal gennaio del 1997, ma ha mantenuto pieno controllo del rimanente 20% nel cuore della citta', dove si sono insediati 400 coloni. Nonostante la HRW biasimi I tiratori palestinesi che, talvolta, sparano in direzione dell'insediamento colonico, nel suo rapporto di 82 pagine sugli abusi dei diritti umani ad Hebron l'organizzazione afferma che "ad Hebron e' usuale la violenza diffusa e su vasta scala dei coloni, appoggiati dall'esercito, contro la popolazione palestinese all'interno della citta' e nei dintorni di essa". La HRW ha affermato che squadre di coloni picchiano I palestinesi (soprattutto I bambini), attaccano le loro case ed I negozi, sparano e tirano pietre ai guidatori palestinesi, mentre l'esercito raramente interviene. L'organizzazione critica aspramente anche l'imposizione di punizioni collettive sulla popolazione, come il coprifuoco e la demolizione delle case, asserendo che questa e' una tipica violazione delle leggi internazionali. La HRW ha piu' volte raccomandato l'istituzione e l'invio nella citta' di Hebron (ed in tutta la Cisgiordania e Gaza) di una presenza internazionale indipendente che monitori e faccia rapporto sugli abusi e le violazioni dei diritti umani in Palestina.
     
    Top
    .
  8. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    PALERMO. Insoliti ignoti: i dipendenti del Civico, questi sconosciuti. Dai fascicoli del 98 per cento del personale non medico e del 30 per cento dei camici bianchi manca l’indicazione del titolo di studio o di abilitazione professionale. L’ospedale non «sa» chi sappia fare cosa. Conseguenza: la difficoltà di stabilire sicure procedure di organizzazione delle risorse e di mobilità interna, senza dati certi. Mentre, osserva il neo direttore generale Giovanni Migliore, «su base aziendale mancano in pianta organica ancora 32 infermieri: numero risibile in termini assoluti, ma fonte legittima di infinite rimostranze dell’utenza».
     
    Top
    .
  9. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Procedeva in auto a zig zag sulla strada provinciale 10 impegnando tutte le corsie in modo pericoloso e prendendo in giro gli automobilisti che suonavano spaventati dal pericolo.

    I poliziotti del commissariato di Niscemi nel Nisseno hanno arrestato Flavio Iacona, 43, per violenza, minaccia, resistenza oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e guida in stato di ebbrezza.

    L’uomo, durante la notte, è stato fermato proprio lungo la strada provinciale 10 all’altezza della contrada Martelluzzo. Fermato per un controllo si è scagliato contro i poliziotti colpendoli con calci e pugni, pronunciando una serie di offese e lanciando sassi uno dei quali colpiva un agente al ginocchio ferendolo.

    Anche all’interno del pronto soccorso Iacona ha aggredito i poliziotti. Alla fine è risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolico oltre 5 volte il limite massimo per mettersi la guida.
     
    Top
    .
  10. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Sparatoria tra italiani e immigrati sul litorale Casertano. Due ivoriani sono stati gambizzati a colpi di pistola in località Pescopagano, a Castel Volturno. L'allarme è stato dato alle forze dell'ordine dopo una rissa. Dopo l'episodio è scoppiata la rivolta degli immigrati: una casa e cinque vetture sono state date alle fiamme. Due italiani, padre e figlio, sono stati fermati.

    Caserta, sparatoria a Castel VolturnoDue immigrati gambizzati, è rivolta
    Numerosi i carabinieri e i poliziotti intervenuti sul posto, poi, fortunatamente, dopo un paio d'ore la situazione è tornata alla calma. I fatti si sono verificati quando in località Pescopagano, zona dove convivono non senza difficoltà la comunità italiana e una folta comunità africana, due ivoriani di 30 e 37 anni, sono stati feriti alla gambe, qualcuno dice mentre erano in bicicletta, da un italiano residente in zona, che sarebbe intervenuto per difendere il padre, un vigilante privato.

    Entrambi sono stati fermati dalla polizia Il figlio ha raccontato agli investigatori che il padre si sarebbe avvicinato ai due ivoriani perché i due stavano portando un pacco, e avrebbe chiesto loro se l'avessero rubato; ne è nato un litigio. L'uomo, a quel punto, è intervenuto in difesa del genitore sparando i due alle gambe. L'episodio sarebbe avvenuto a pochi metri dalla sede di un'agenzia di vigilanza privata.

    Sulla dinamica sono comunque in corso ulteriori accertamenti in quanto le due vittime non hanno confermato la versione dei fatti fornita dai due italiani; sembra infatti che l'uomo conoscesse i due ivoriani, con i quali aveva avuto in precedenza delle liti. I due ragazzi feriti sono stati ricoverati non in pericolo di vita, presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno.

    Il fatto, riaccendendo forse vecchi rancori, ha scatenato la reazione rabbiosa degli amici delle due vittime che sono scesi in strada dando fuoco a 4 autovetture e un furgone; in uno dei mezzi è anche esplosa una bombola del gas. E' stato inoltre danneggiato dalle fiamme il primo piano di una villetta a schiera, adiacente all'abitazione dell'aggressore, vero obiettivo degli manifestanti.

    Le scene hanno portato alla memoria la rivolta scoppiata all'indomani della strage dei sei immigrati africani (il 18 settembre del 2008, ndr) da parte dell'ala stragista dei Casalesi guidata da Giuseppe Setola, quando decine di stranieri che chiedevano giustizia per i compagni uccisi misero a ferro e fuoco la Statale Domiziana. Per quella strage, Setola e gli altri killer sono stati condannati all'ergastolo con sentenza passata in giudicato.
     
    Top
    .
  11. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    L’esercito iracheno ha ucciso ieri almeno 150 terroristi dell’Isil ad Anbar, Salahuddin, Diyala e Babil. Nel corso dei raid sono stati distrutti anche 30 veicoli dei miliziani, lo riferiscono i media locali.
     
    Top
    .
  12. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    “Sollecitata dal territorio di Lentini, alle prese con una situazione che si trascinava da anni, mi sono occupata della rotatoria che si sarebbe dovuta realizzare, già diversi anni fa, in territorio di Lentini, all’altezza dell’incrocio tra l’area dell’agglomerato industriale e la S.S.194”. Così l’On. Sofia Amoddio, Deputato nazionale del Partito Democratico.

    “Della rotatoria, esiste un progetto esecutivo predisposto dall’ANAS che avrebbe dovuto godere di un cofinanziamento disposto dalla Provincia di Siracusa e dall’ANAS ma, mentre la Provincia aveva stanziato la somma, l’Anas continuava a ritardare il finanziamento. Il costo dell’opera ammonta complessivamente a 1.450.000 euro, per cui il finanziamento residuo necessario, considerato il cofinanziamento di 400.000 euro della Provincia di Siracusa, richiedeva un’ulteriore somma di 1.050.000 euro”.

    “Dopo diversi colloqui con dirigenti nazionali e regionali dell’Anas ho avuto conferma che la somma per la realizzazione dell’opera è stata stanziata e che quindi si potrà procedere alla gara di appalto. “L’On. Marika Cirone Di Marco si è interessata della questione a livello regionale mentre io mi sono occupata di sollecitare gli organi nazionali”.

    Tengo a precisare – conclude l’On. Amoddio- che grazie al Decreto del Fare 1 e 2 approvati da questo parlamento, la Sicilia sta realizzando attraverso l'ANAS opere per infrastrutture pari a 70 milioni di euro di questi, 4 milioni di euro sono stanziati su Siracusa per la ristrutturazione di viadotti ed oltre un milione di euro per opere nella Siracusa – Gela”.
     
    Top
    .
  13. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Rallenta ancora la crescita dei prezzi al consumo. Nel mese di giugno 2014, secondo l'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013 (era +0,5% a maggio), confermando la stima preliminare già comunicata qualche giorno fa. La flessione dello 0,3% su base annua è il livello più basso da quasi 5 anni,
    Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/KKjLqv
     
    Top
    .
  14. ANTONIO 5 STELLE RICCERI
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Un tesoro troppo grande per essere identificato interamente, troppo vasto per essere nascosto e perfino per essere consegnato. Il lascito di Don Vito Ciancimino, l’ex sindaco mafioso di Palermo, stava per essere riciclato in Romania.

    Questa mattina militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente hanno arrestato 4 persone ritenute responsabili di aver cercato di nascondere proprio una parte del “‘tesoro di Ciancimino”.

    Per tutti l’accusa mossa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma è di aver tentato di riciclare capitali riconducibili agli eredi di Ciancimino tramite la vendita di una società rumena.

    Si tratta di Sergio Pileri, imprenditore originario di Rieti e residente in Romania; Victor Dombrovschi, di cittadinanza romena; Raffaele Valente, imprenditore originario di Termoli residente in Montenegro e dell’ingegnere di Pistoia residente a Milano Romano Tronci.

    Tronci, unico dei quattro inviato ai domiciliari, è una vecchia conoscenza della magistratura e non è la prima volta che viene sorpreso perché affaccendato in simili attività.

    I carabinieri stavano indagando non sulla mafia siciliana ma sugli appalti legati alla ricostruzione della città de L’Aquila quando si sono imbattuti nella società riconducibile a Vito Ciancimino ed ai suoi eredi.

    Per tutti l’accusa mossa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma è di aver tentato di riciclare capitali riconducibili al tesoro accumulato in vita da Vito Ciancimino tramite la vendita della società romena Ecorec.

    Le indagini sono state lunghe e difficili ed hanno coinvolto, in Italia, sei diverse regioni: Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Molise. Fondamentale la collaborazione con gli investigatori romeni gestita attraverso l’interpol per riscontrare ogni singolo passaggio di beni e denaro.

    Il blitz è scattato contemporaneamente in Italia ed in Romania dove, a Bucarest, i carabinieri hanno operato insieme alla polizia locale.

    “Gli arresti di oggi, si legge in una nota dei carabinieri, rappresentano il risultato di una complessa indagine, avviata dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila nel 2010 quando erano emersi alcuni dei nomi degli imprenditori arrestati oggi tra i soggetti che, in
    vario modo, erano risultati come interessati all’esecuzione di lavori edili durante la prima fase del post-sisma del 2009 in
    Abruzzo”.

    L’inchiesta apre, inoltre, un nuovo spaccato di collaborazioni criminali. “Gli investigatori del Noe (Nucleo Operativo ecologico) di Pescara, infatti, stavano indagando sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione della città di L’Aquila e degli altri comuni colpiti dal terremoto ed avevano individuato alcuni imprenditori che erano stati avvicinati per effettuare investimenti in Romania. lavorando su questi investimenti i carabinieri si imbattevano nel riciclaggio dei beni mafiosi di Don Vito Ciancimino.

    L’inchiesta continua alla ricerca di altri “pezzi” del patrimonio di Don Vito Ciancimino e di altre complicità e coperture anche di natura mediatica.
     
    Top
    .