R.T.C

  1. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    UN MACIGNO CHE PESA SULL' EUROPA

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 30 June 2014
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    Il macigno che continua a bloccare l’economia della periferia d’Europa, impedendole di risollevarsi, è il debito, ma più che quello pubblico, quello privato; è quanto emerge da un recente studio di Moritz Kraemer, dell’ufficio di Francoforte di Standard & Poor’s. Per dimostrarlo parte da pochi, semplici dati: in Grecia, Spagna e Portogallo, il livello del debito privato (imprese e famiglie) del 2013 come percentuale del Pil è stato doppio che nel 1999, prima dell’avvento dell’Euro; in Italia superiore di 35 punti di Pil; in Germania di solo 4 punti in più.

    Ciò significa che aziende e privati, seppelliti da debiti, più che cercare soldi per investire e farne altri, costruendo ricchezza, tendono a contrarre i consumi per ridurre la propria esposizione (cioè risparmiare per pagare quei debiti che li stanno soffocando); questo, invece che stimolare la domanda interna la comprime, deprimendo con lei l’economia nel suo complesso. L’unica valvola resta l’esportazione, e non è un caso che la vera differenza fra le aziende sia fra quelle che riescono a esportare in mercati che a poco a poco si riprendono, e quelle rivolte a un mercato interno sempre più asfittico e ingessato; ma se in un Paese come l’Italia, che ha nell’esportazione un suo punto forte, è insufficiente a riequilibrare l’economia e riassorbire la disoccupazione, figurarsi negli altri.

    In un contesto simile, dove aziende e privati intendono prima d’ogni cosa liberarsi dei debiti, anche una politica di tassi bassissimi incide poco, come è stato sperimentato per decenni in Giappone, prima che il tornado della “Abenomics”, voluta dal premier Shinzo Abe non sparigliasse i giochi. D’altronde, se è vero che singoli cittadini e imprese di soldi ne avrebbero bisogno tanti, è assai difficile che possano averli dalle banche per pagarsi i debiti (per intenderci, le porcate che gli Istituti di Credito hanno fatto e fanno, allargando i cordoni a chi è già decotto solo perché è un amico degli amici, sono altra cosa e appartengono a quella patologia che ha fatto molto per metterci in ginocchio).

    In questo quadro, ciò che può fare la Bce è relativamente poco, perché se un’azienda sana ha bisogno di tassi bassi (e inflazione bassa) per pagar poco il denaro, chi ha bisogno di tagliare i debiti avrebbe bisogno d’un inflazione che li faccia sciogliere; e se questo è vero per i singoli, lo è ancor di più per i Sistemi Paese, che si vedono così dinanzi a un paradosso. Intendiamoci: un costo del debito pubblico basso (perché è anche questo che poi conta) può aiutare molto, libera risorse degli Stati da destinare a investimenti da affiancare a quelli dei privati al momento scarsi. Ma servirebbero capitali enormi, assai più di quelli che vincoli e laccioli della Ue consentono, per imboccare la strada che si sta percorrendo con successo in Giappone (e aggiungeremmo, anche Amministrazioni capaci d’impiegarle quelle somme, invece che dilapidarle).

    Tornando alla diagnosi di Kraemer, è da ...

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  2. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    pogliese lascia l'ars

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 30 June 2014
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    Dopo tre legislature a Palazzo dei Normanni Salvo Pogliese ha presentato le proprie dimissioni, con decorrenza immediata, da deputato regionale e da Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Lo rende noto un comunicato diramato dallo stesso esponente di Forza Italia eletto al Parlamento europeo.

    “Ho ritenuto un dovere morale dimettermi immediatamente da parlamentare regionale, nel rispetto delle regole e dell’etica, il giorno precedente alla data di insediamento a Strasburgo – dice Pogliese nella nota -. I siciliani mi hanno conferito l’alto onore e la grande responsabilità di rappresentarli in Europa, ed a questo compito da oggi mi dedicherò con tutto l’entusiasmo e la passione che hanno sempre accompagnato il mio percorso politico”.

    Al posto di Salvo Pogliese subentra a Sala d’Ercole Alfio Papale, ex sindaco di Belpasso e primo dei non eletti del vecchio Pdl alle Regionali 2012 nella circoscrizione della provincia di Catania. Mentre è ancora da decidere a chi andrà la vicepresidenza dell’Ars: il posto è conteso da Riccardo Savona, oggi in Forza Italia, e Giancarlo Cancelleri ex candidato governatore per il Movimento 5 Stelle.

    Proprio i grillini con la fuoruscita da M5S dell’attuale vicepresidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino, passato stamani a Territorio e Socialisti, rivendicano un proprio rappresentante nell’ufficio di presidenza di Palazzo dei Normanni.
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  3. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    IL PD SICILIANO LITIGA E DOVE STA LA NOVITA' ?

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 29 June 2014
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    L’espediente per controllare un partito dall’esterno o dall’interno è fomentare discordie. Così il Pd non va da nessuna parte. Va a sbattere”.

    Lo dice la deputata regionale del Pd Mariella Maggio in un tweet. Uno strumento, quello dei social network, sempre più utilizzato dai politici per esprimere opinioni che diversamente difficilmente raggiungerebbero le masse.

    Pd, dunque, in assoluta fibrillazione ma, per la deputata regionale ex Cgil, questo avviene per la voglia di qualcuno di controllare il partito dall’esterno e di qualcun’altro dall’interno.

    Un attacco neanche troppo velato al presidente della regione da una parte ma forse anche un rimprovero alla segreteria dall’altra.

    Non naviga certamente in acque serene il primo partito siciliano e, oggi, anche italiano. una faida interna ed esterna senza fine quella che lo agita. e infondo al tunnel non sembra si veda la luce.
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  4. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    IFORMAZIONE ATTUALITA' NOTIZIE DA TUTTA LA SICILIA UN BLOG ALLA MODA

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 29 June 2014
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  5. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    POLEMICHE SUL CANONE RAI

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 28 June 2014
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    Ci risiamo. Riscoppia la polemica sul canone speciale della Rai, il provvedimento che consente alla tv di Stato di chiedere il versamento dell’imposta sugli apparecchi atti a ricevere trasmissioni tv alle aziende iscritte alle Camere di commercio. Un provvedimento che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe riguardare principalmente tutte quelle attività che della tv fanno un uso lavorativo, si pensi, ad esempio ad hotel e ristoranti.
    Protesta
    La protesta nasce dal fatto che, nonostante si sia in tempi di spending review, le lettere di richiesta del canone sono arrivate un po’ a tutti: artigiani, commercianti, partite Iva che magari hanno solo un computer e non un televisore e non guardano certo trasmissioni televisive sul pc mentre lavorano. Le persone coinvolte comunque dovranno giustificare il mancato pagamento spiegando che i computer presenti sul luogo di lavoro sono utilizzati solo a scopo lavorativo e che non sono presenti televisioni nei locali. E molte partite Iva vedono questo ennesimo adempimento come un ulteriore ostacolo alla loro attività.
    La risposta
    Non di questo parere è il consigliere Rai Antonio Verro che spiega come il canone speciale «esiste per legge ed è, infatti, la legge che consente alla Rai» di chiedere ora alle aziende iscritte alle Camere di Commercio il versamento del 2014. «La polemica di questi giorni è una vecchia storia, ma il punto è che finora la Rai è stata timida ed ora invece non più». «La legge - sottolinea Verro - dice che il canone è una tassa di possesso e lo devono pagare tutti quelli che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive» fuori dall’ambito familiare nell’esercizio di un’attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto: per esempio alberghi, bar, ristoranti, uffici. Insomma per il consigliere la Rai «sta facendo solo quello che le compete. Detto, questo, però - aggiunge - si parla di lotta all’evasione e di rivisitazione del canone ed io penso che entro l’anno il governo ci debba mettere il naso, dando certezza sulle risorse dell’anno prossimo».

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  6. CARLENTINI INFO NEWS R.T.C
    Crocetta e sindacati a confronto: su lavoro, partecipate e welfare

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 28 June 2014
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    E’ iniziato oggi presso la presidenza della Regione il tavolo con i sindacati, presenti il presidente Crocetta e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, rappresentate dai segretari Bernava, Pagliaro e Barone, per avviare il piano di confronto sugli aspetti riorganizzativi e sulle riforme.

    I temi di oggi hanno riguardato sopratutto: la programmazione e riqualificazione spesa, le politiche del welfare, con particolare attenzione alle questioni connesse (Cig) e alle misure per i senza lavoro, il tema delle società partecipate, i processi di liquidazione in atto di alcune aziende e il trasferimento del personale presso le società strategiche, gli sportelli multifunzionali, con riferimento alla necessità di una riforma globale delle politiche del lavoro, la nuova legge sulla formazione e la creazione di un fondo di solidarietà e garanzia per i processi di mobilitá che potrebbero derivare per i lavoratori, i forestali con la priorità delle urgenze immediate di lavoro ma anche la riforma globale del settore attraverso la forestazione produttiva e interventi strutturali a difesa del territorio, lo stato delle opere incompiute in Sicilia sia della Regione che dei vari enti locali, il problema del precariato da affrontare assieme ai sindaci per avviare i processi di stabilizzazione dei lavoratori, il punto sull’accordo gia firmato con Trenitalia per l’alta velocità in Sicilia, l’accordo di servizio con Rete Ferroviaria Italiana, le questioni connesse alle vertenze industriali, con riferimento ad Eni, Lukoil, Fincantieri e i petrolieri, la cosiddetta vertenza chimica, la nuova legge sulle province e le competenze dei consorzi. I sindacati condividono l’idea di affrontare in modo strutturato i temi, dando priorità alle emergenze e giudicano importante arrivare a un calendario di incontri tematici sulle singole questioni, in modo da affrontare radicalmente una serie di problemi annosi all’interno della Regione siciliana. Tale calendario verrà strutturato dettagliatamente e comincerà la prossima settimana. La priorità verrá data al tema delle risorse da destinare alla cassa integrazione e alla nuova legge su formazione e sportelli e via via ci saranno una serie di incontri che occuperanno gran parte del mese di luglio.

    Soddisfatto il presidente che ha ringraziato le organizzazioni sindacali per l’approccio propositivo e sistemico. “Ciò che emerge dal tavolo – ha affermato Crocetta – è la necessita di affrontare singole questioni che mettano insieme politiche regionali e comunitarie, con l’obiettivo del rilancio produttivo della regione, il risanamento del bilancio all’interno di garanzie e la riforma del welfare”.
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  7. RTC CARLENTINI INFO NEWS
    Siracusa, Attivato il programma "Giovani in Sicilia": "opportunità per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro",

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 28 June 2014
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    È stato pubblicato il Bando per il progetto ‘Piano Giovani in Sicilia’ con cui la Regione Siciliana, in collaborazione con Italia Lavoro, promuove oltre 2000 percorsi di tirocinio della durata di sei mesi, integrati alla concessione di una borsa di 500 euro lordi al mese per tirocinante (750 euro e durata di 12 mesi in caso di tirocinanti appartenenti a particolari categorie).

    L’iniziativa ha risorse finanziarie per oltre 19 milioni di euro che serviranno ad avviare percorsi di tirocinio in azienda di giovani disoccupati/inoccupati, diplomati o in possesso di qualifica professionale, residenti in Sicilia da almeno 24 mesi, di età compresa tra i 25 e i 35 anni non compiuti, che siano inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi.

    Anche alle aziende ospitanti il tirocinio saranno assegnati 250 euro per ogni giovane accolto e, nel caso in cui, il rapporto dovesse trasformarsi in contratto di lavoro, il contributo si diversifica in base alla tipologia adottata:

    -6.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (7.000 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezione sociale);
    -4.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminato part-time (4.600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezione sociale);
    -3.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo determinato della durata di almeno 24 mesi (3.600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezione sociale);
    -4.700 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato ex art. 4 del d.lgs. 167/2011.

    Le aziende che intendono partecipare al bando devono avere almeno un’unità operativa in Sicilia e presentare la propria candidatura registrandosi al portale www.pianogiovanisicilia.com, compilare il form on-line e specificare il tirocinio offerto.

    Stessa procedura è prevista per i giovani che vogliono iscriversi al progetto e candidarsi ai percorsi di tirocinio offerti dalle aziende. Devono effettuare la registrazione al portale www.pianogiovanisicilia.com e compire il form di adesione.

    “Finalmente parte questo programma che abbiamo atteso per molto tempo – commenta Gianpaolo Miceli coordinatore dei Giovani Imprenditori di CNA SIRACUSA – uno strumento che faciliterà i giovani per una esperienza di lavoro e magari l’opportunità di una assunzione al termine del tirocinio. È chiaro che questi strumenti non cancellano lo stato di grave difficoltà in cui versano le imprese ma rappresentano una opportunità fondamentale per avvicinare al mondo del...

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  8. CIRO CHE DIO TI ACCOLGA TRA LE SUE BRACCIA

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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    I FUNERALI DI CIRO ESPOSTO OGGI ALLE 16.00
    NAPOLI - Anche Genny 'a carogna è arrivato a Scampia per l'estremo saluto a Ciro Esposito. Il tifoso ultrà del Napoli è entrato, accompagnato da alcuni amici, nella camera ardente allestita nell'auditorium. Si è intrattenuto pochi minuti. Dovrebbe tornare nel quartiere di Napoli nord nel pomeriggio per i funerali, fissati per le 16 in piazza Grandi Eventi. Genny De Tommaso è il tifoso che il 3 maggio scorso avrebbe «mediato» con Hamsik, capitano del Napoli, prima dell'inizio della finale di Coppa Italia, quando le notizie sul ferimento di Ciro erano molto confuse. Poi la partita si svolse ma le polemiche trascinarono per settimane nell'obiettivo dei media mondiali l'ultrà napoletano. La mamma di Ciro ha però sempre ribadito la vicinanza di De Tommaso alla famiglia Esposito, sia nelle fasi concitate della notte successiva agli scontri, sia nei giorni seguenti.
    ULTRA'- Intanto, tifosi di moltissime squadre italiane - Lazio, Palermo Genoa, tutti senza vessilli - Entrano nella camera ardente sono giunti a Scampia per deporre sciarpe intorno al feretro di Ciro e partecipare alle esequie del tifoso morto al Gemelli due giorni fa, dopo 53 giorni di agonia.
    LA CURVA A PER CIRO- «Quale presidente del municipio di Scampia farò di tutto per ricordare ed onorare il nome di Ciro nel futuro, il suo sacrificio non sarà inutile, ma volano di sviluppo dei veri valori che devono guidare la società civile, perciò oggi intitoliamo lo stadio comunale di Scampia di via Ugo Prat all'eroe Ciro Esposito perché il suo ricordo rimanga per sempre scolpito nella pietra come esempio di coraggio ed altruismo per le prossime generazioni, oltre che nei cuori e nella mente di tutti gli sportivi veri», ha dichiarato il presidente della Municipalità di Scampia e legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani. Nella delibera si chiede anche al sindaco ed al Calcio Napoli di intitolare la curva A del San Paolo a Ciro Esposito.
    I GIGLI DI GIGI D'ALESSIO - Ci sono anche fiori mandati da Napoli club di tutta Italia e da quello di New York City. Anche Gigi D'Alessio ha mandato una grande corona di gigli bianchi.
    IL CARDINALE - «Quando muore un giovane di 30 anni, muore sempre una parte della città perchÈ viene a mancare un tratto della sua giovinezza. E quando una vita, come quella di Ciro Esposito, è recisa dalla violenza ciò che resta è un dolore cupo che sembra sbarrare le porte a ogni tipo di speranza», commenta il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. «Napoli porta ancora una volta il segno di una tragedia. Per antica e amara consuetudine a noi, come comunità cittadina, tocca sempre imparare dalle tragedie».
    Last Post by CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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  9. SPARITA UN INPRENDITRICE

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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    Sparita Mariastella Giorlandino
    La famiglia «Vittima di stalker»
    La fondatrice del gruppo Artemisia non è rincasata mercoledì.. Non si trova neanche la sua Smart. Da tempo era preoccupata per la presenza di motorini sospetti
    ROMA - Mercoledì sera il marito Carlo De Martino l’aspettava nella loro villa sull’Appia Antica. Un’attesa inutile perché Maria Stella Giorlandino, imprenditrice, architetto e pittrice, fondatrice dei centri di analisi cliniche Artemisia Lab, non è tornata. Il telefonino spento, nessun indizio su dove sia andata. E da ieri mattina, dopo la denuncia del marito, i carabinieri indagano sulla misteriosa vicenda, ritenendo attendibile quanto ipotizzato dai familiari della Giorlandino, «da anni vittima di stalking», sottolineano.
    Gli investigatori dell’Arma prendono sul serio la denuncia perché hanno accertato che nei mesi scorsi l’imprenditrice e il marito si sono rivolti più volte alle forze dell’ordine segnalando quanto stava accadendo. A ottobre dell’anno scorso il nome dell’architetto era finito sulle cronache cittadine per una vicenda di abusi edilizi nella villa, legati a una denuncia presentata ai vigili urbani dell’VIII Gruppo. Allora l’imprenditrice rivelò di aver ricevuto minacce, «pressioni, ispezioni - raccontò - che hanno creato nella mia vita privata e su mio figlio di 10 anni un grosso handicap psicologico».
    La manager raccontò di controlli a ripetizione nei suoi centri clinici, tutti negativi, e accusò di «stalking emotivo» chi la stava perseguitando. Un incubo «per una figura - ricorda chi la conosce - fondamentale per Artemisia, un’azienda dal fatturato milionario, con 9 centri clinici in tutta Roma e oltre 200 dipendenti. Uno dei tre principali poli sanitari privati della Capitale». Prima di sparire Giorlandino era uscita con la sua Smart bianca e grigia, con la quale faceva la spola ogni giorno da un ambulatorio all’altro. Negli ultimi tempi la situazione era precipitata: l’imprenditrice aveva rivelato di essere seguita costantemente da alcune persone, soprattutto in motorino. Aveva annotato le targhe e le aveva comunicate alle forze dell’ordine. Una vera e propria persecuzione che l’aveva sconvolta. «Ma non possiamo credere che abbia pensato a gesti estremi», sperano da Artemisia. Nessuna ipotesi viene esclusa e proprio questo rende la storia ancora più inquietante.
    Nella lotta allo stalking Giorlandino ha fondato l’Artemisia Onlus, un centro di ascolto con sportelli sparsi per la città - chiamati Spasmos - per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media sul fenomeno degli atti persecutori sul lavoro, in famiglia, nella coppia, con implicazioni negli attacchi di panico e nelle malattie da stress. Due anni fa il Vittoriano ha ospitato una mostra dell’imprenditrice, «Il percorso dell’anima». Ma è soprattutto Artemisia il centro delle attività della manager scomparsa. Ed è anche lì che si concentrano adesso le indagini dei carabinieri
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    Last Post by CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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  10. LE MILIZIE IN CANPO NEL PANTANO UCRAINO

    AvatarBy CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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    Le cronache dei fatti che hanno insanguinato e ancora insanguinano l’Ucraina, fanno regolarmente riferimento a non meglio definite “milizie” dell’una e dell’altra delle parti; in questo articolo vogliamo descrivere gli attori di quella tragedia che è ben lontana dall’essere conclusa, presentandoli secondo la loro apparizione in scena.

    Ciò che accomuna entrambi gli schieramenti, è che l’ossatura delle milizie è costituita dai gruppi ultras delle squadre di calcio del Paese; il loro bacino di reclutamento pesca dal sottoproletariato urbano, dai giovani disoccupati e dalla bassa manovalanza criminale, gente con un’istruzione medio–bassa in cerca di identità e appartenenza.

    Le prime ad apparire sono state quelle di Piazza Maidan; il gruppo di gran lunga più efficiente e numeroso è stato ed è quello di Settore Destro (Sd), una formazione nata dall’unione di tre distinti gruppi: Pu (ala “militare” di Assemblea Nazionalsocialista dell’Ucraina), Tr e Anu-Apu; mentre le prime due sono tutto sommato movimenti politici, Anu-Apu è un gruppo paramilitare in senso stretto i cui membri sono stati largamente coinvolti nei conflitti regionali dal ’91 in poi, a fianco dei separatisti della Transnistria, dei Ceceni e dei reparti georgiani contro i separatisti abkhazi. Secondo diverse stime, Sd può mobilitare circa 10mila militanti che provengono in larga parte dalla tifoseria della Dynamo Kiev; da numerosi rapporti emersi negli ultimi tempi, nei mesi delle proteste diversi dei suoi membri sono stati coinvolti in programmi di inquadramento e addestramento promossi da diversi “servizi” occidentali, primi fra tutti quelli Usa, che ne hanno fatto la punta di diamante della rivolta di Euromaidan, dove hanno stupito gli osservatori e gli ambienti governativi, tenendo testa con successo ai migliori reparti antisommossa, i famigerati Berkut.

    Nei mesi successivi, queste milizie sono rimaste in strada, contrapponendosi ai filorussi in diverse parti del Paese, con scontri sanguinosi per il controllo delle piazze. L’avvenimento più drammatico è stato quello del 2 maggio a Odessa, quando, in risposta a un primo attacco dei filorussi, hanno assalito il Palazzo dei Sindacati, dove parte degli aggressori avevano trovato rifugio, uccidendone diversi con armi bianche e pistole, ed alla fine dando alle fiamme l’edificio con un fitto lancio di molotov. La tragica vicenda, in cui hanno trovato la morte ben 48 filorussi, è stato un punto di rottura fra le due componenti della società ucraina, determinando un salto deciso del livello di scontro.

    Nell’Est del Paese, malgrado alcune iniziative nella fase iniziale dell’emergere del movimento separatista, hanno trovato un impiego limitato, perché il Governo ha scelto di non insistere nel messaggio settario legato al loro impiego, preferendo ricorrere a reparti dell’Esercito. Negli ultimi tempi fa eccezione la comparsa di un sedicente “Battaglione del Donbass” (Bd); esso appare slegato da affiliazioni politiche e d...

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    Last Post by CARLENTINI INFO NEWS il 27 June 2014
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